Famiglia: No ad assistenzialismo, SI ad un nuovo quadro normativo

Vogliamo concretamente che le Marche raggiungano un alto standard di vita e per questo non possiamo prescindere da un’autentica politica a sostegno della #Famiglia.
Da genitore e da marchigiano ritengo fondamentali e certamente condivisibili le proposte formulate dal Forum delle Associazioni Familiari delle Marche che si prefigge di fronteggiare il serio tema della “de-natalità”.
L’idea è quella di rendere la Famiglia soggetto centrale nell’azione di Governo del Territorio; quindi è fondamentale non limitarsi a qualche contributo di sostegno economico ma tradurre all’interno del processo normativo una opportuna filiera di provvedimenti che servano alla Famiglia ad essere maggiormente inclusa nel tessuto sociale e produttivo del territorio.


Quindi il #Lavoro attraverso il quale sostenerne economicamente la crescita come tema primario, ma anche i #Servizi sui quali potrà contare e che siano fruibili su tutto il territorio regionale senza distinzioni tra grandi e piccoli comuni della costa o dell’entroterra.
Per raggiungere gli obietti prefissati ritengo assolutamente funzionale l’istituzione di un’Agenzia Regionale per la Famiglia e per la Natalità che svolga un ruolo di vero e proprio osservatorio ma anche da catalizzatore di tutte le misure destinate alla Famiglia.
Il Bonus Famiglia è una misura che va resa strutturale, per non rischiare di ridurla ad una mera concessione isolata e priva di un piano funzionale. E’ necessaria una Legge Regionale che istituisca con continuità i servizi, le agevolazioni e le prerogative a cui possono accedere le Famiglie.
Va prevista una fiscalità di vantaggio per le aziende (agevolazioni IRAP) che prevedano premialità per i dipendenti che diventano genitori e la rimodulazione delle addizionali regionali a scalare rispetto ai carichi familiari.